Weekend a Timisoara (Romania) – cosa fare, cosa vedere e dove dormire

Tra i 400.000 abitanti di Timisoara, quasi 10.000 sono gli italiani residenti nella bellissima città del nord/ovest della Romania: un terzo dei quali proviene dal Veneto e per tale motivo tante compagnia aeree low cost hanno messo in programmazione diverse tratte da tutto il nord Italia per raggiungere Timisoara a prezzi veramente vantaggiosi!
La mia prima volta è stata nel lontano 2011 quando in un viaggio con i miei amici in tour tra i Balcani, raggiungemmo la città in treno da Belgrado per poi ripartire in aereo dopo 2 giorni con compagnia aerea Carpatair verso la capitale Bucarest! Che tempi: avventure estive libere e spensierate, senza troppi problemi di tempo e soprattutto nottate insonne a bordo di bus o treni di fortuna! 🙂
La seconda volta a Timisoara è stata sicuramente molto più comoda, economica e casuale: secondo voi dopo aver trovato un volo a/r a 20€ con Ryanair da venerdì sera a domenica sera, potevo farmi scappare questa opportunità? 😉 Ovviamente no…biglietto staccato…e si ritorna in Romania! 😉
La mia terza e ultima volta è stata nel novembre 2022 con la triangolazione aerea Valencia/Timisoara con WizzAir, sosta di 2 giorni e subito dopo rientro in Italia a Bergamo.
Come pocanzi, la colonia italiana a Timisoara è molto importante e tanti imprenditori hanno scelto questa città sia per la manodopera a basso costo che spinge gli imprenditori a delocalizzare e a trasferirsi qui ma anche perchè Timisoara è veramente una cittadina molto carina e con una nightlife pazzesca.
Chiamata anche Piccola Venezia o Città Giardino è la capitale del Banato. Ideale per trascorrere qualche giorno è una città molto vivace culturalmente grazie ai molti giovani che frequentano l’Università, i teatri, gallerie d’arte e i musei. Attraversata dal fiume Bega, la città ha la Cattedrale costruita su una palude e sorretta da 5 mila tronchi di querce che le impediscono di sprofondare. Molto bello il centro pedonale con edifici caratterizzati da linee sinuose, decorazioni floreali e disegni geometrici. La città è servita dall’aeroporto di Timisoara, il più importante della Romania dopo l’aeroporto di Bucarest, e offre numerosi collegamenti con l’Italia e altre città europee. Timisoara si trova nei pressi del confine con la Serbia (Belgrado dista 150 km) e il confine Ungherese dista solo 80 km.
Cosa vedere a Timisoara

Il nostro mio giro nel centro storico inizia dal Parcul Civic, giardino pubblico vicino all’Hotel Continental (dove ho pernottato) e che lo caratterizza per un bellissimo orologio fatto di fiori. In pochi passi raggiungiamo il Castello Huniade, risalente al XIV secolo, che rappresenta probabilmente il più antico palazzo cittadino che ha sede il Museo del Banat.

La prossima fermata è Piata Victorei, una piazza lunga e rettangolare davvero caratteristica: all’estremità sud sorge la Cattedrale Ordossa Rumena, un vero e proprio gioiello di architettura religiosa che sorge imponente e circondata dal bel parco pubblico. Questa chiesa è oggi considerata uno dei simboli della città ed è davvero una tappa imperdibile se passate di questa cittadina.
Dall’altro capo di Piata Victorei, invece, sorge invece il Palazzo dell’Opera, una imponente costruzione che testimonia la grande passione cittadina per il teatro.
Al centro della piazza principale, si erge la “Lupa Capitolina”, donata da Roma al locale municipio il 23 aprile del 1926 come emblema di quel legame tra Italia e Romania che in epoca fascista il regime di Roma e il governo di Bucarest avevano caldeggiato. La Lupa aveva infatti per Mussolini un pregnante significato ideologico: celebrare il Natale di Roma nella capitale del Banato, negli stessi luoghi in cui per la prima volta gli autoctoni avvistarono le legioni di Traiano che muovevano alla conquista della Dacia.
Dopo aver lasciato il Palazzo dell’Opera imbocchiamo Strada Maras esti, una stretta via in stile prussiano che ospita la Grande Sinagoga. La storia dell’edificio è molto particolare: nel corso del XIX secolo, al tempo della dominazione austro-ungarica, gli ebrei dell’impero furono emancipati e trovarono proprio a Timişoara un luogo tranquillo in cui vivere. La sinagoga ospita oggi il Museo degli ebrei di Romania.
Proseguendo lungo Strada Maras esti arriviamo a Piata Unirii. La piazza principale di Timişoara è senz’altro il luogo più pittoresco dell’intera città. Vi trovano spazio diversi caffè da cui è possibile ammirare gli splendidi edifici colorati che circondano la piazza e le due chiese che sorgono ai lati, una di fronte all’altra: la Cattedrale Ortodossa Serba e la Cattedrale Cattolica Romana.