Weekend a Marsala (Trapani) tra spiagge e saline, vino e isole abbandonate

Marsala è una città bellissima: se decidete di passare un weekend o una settimana da queste parti vi assicuro che le attrazioni sono veramente tante! Cittadina con poco più di 80.000 abitanti è notoriamente famosa per la produzione del vino omonimo e per lo sbarco di Garibaldi…ma vi assicuro che Marsala non è soltanto queste due cose!
Visitare Marsala significa fare un tuffo nella storia: nelle acque del suo mare dove si sono combattute le Guerre Puniche, dominazioni antiche che si sono succedute una dopo l’altra e che hanno lasciato traccie sparse in tutta la zona sia sotto il punto di vista monumentale e architettonico ma anche enogastronomico,

Marsala ha un vastissimo territorio che si estende da Trapani e Mazara e raccoglie bellezze senza tempo che meritano sicuramente una visita e qualche scatto fotografico.


COSA VEDERE A MARSALA

Le storiche Cantine Florio

Marsala ha un antico e indissolubile rapporto con il vino, ed è proprio qui che sorgono le storiche Cantine Florio, un luogo magico dove tradizione e innovazione si fondono in una realtà unica ed affascinante. La loro fondazione avviene nel lontano 1833 ad opera di Vincenzo Florio, che fu il primo imprenditore italiano ad appassionarsi alla produzione di vino marsala. Ogni anno migliaia di turisti percorrono le sue maestose navate per vivere un’indimenticabile visita guidata: il percorso comincia con gli otto maestosi tini giganti realizzati a fine ‘800 (tuttora utilizzati per l’affinamento del marsala) e prosegue attraverso diverse sale e numerose attrazioni di interesse storico, fino ad arrivare alla Cantina vera e propria, dove circa 5.500.000 litri di marsala vengono custoditi, nel silenzio e nella tranquilla immobilità.
Il tour guidato include anche la Sala di Degustazione Donna Franca Florio: in questo spazio innovativo tutto è studiato per guidare l’ospite in un’esperienza multi-sensoriale e suggestiva con i profumi ed i colori dei vini Florio.

L’Isola di Mozia (Mothia)

Un altro imperdibile luogo di attrazione se siete nella zona di Marsala è senza dubbio l’Isola di Mozia (oggi San Pantaleo). Nel cuore della laguna dello Stagnone, in una terra dal grande interesse naturalistico fu fondata da una colonia Fenicia e utilizzata come stazione commerciale e attracco strategico per le navi in navigazione nel Mediterraneo. Dista 6 km dal centro di Marsala e si può raggiungere facilmente grazie ad un servizio offerto da piccole imbarcazioni che partono ogni 10 minuti in direzione dell’Isola. I resti urbanistici della vecchia città e i numerosi manufatti archeologici fanno dell’Isola di Mozia una tappa obbligata se siete in transito per Marsala.

Le saline

Lungo l’itinerario che da Trapani conduce a Marsala sicuramente non si può non passare dalle saline: delle montagnette bianche di sale ordinate con rigore più o meno geometrico che brillano sotto la luce del sole siciliano durante il periodo estivo e/o di fine estate. Anche le saline devono ai Fenici la loro introduzione nel territorio: preso atto delle condizioni estremamente favorevoli per l’estrazione  del sale (secondo l’antico processo di evaporazione dell’acqua), decisero di impiantarci delle vasche per ricavare il sale, che da qui veniva poi esportato in tutto il bacino del Mediterraneo.
Nonostante la loro origine antichissima, le saline sono ancora oggi in attività e condotte secondo i metodi tradizionali.

Tramonto alle saline

Non perdetevi l’occasione di fermarvi un attimo per godervi il tramonto sensazionale che tinge le linee bianche del sale e le acque basse della laguna! Uno spettacolo unico che si completa dopo qualche minuto con il sole che scompare dietro i caratteristici mulino a vento che compaiono qua e là lungo questo indimenticabile paesaggio… magari accompagnato da un bicchiere di buon vino! 😉

Il Centro storico

Marsala deve il suo nome agli arabi ( Marsa-Allah porto di Dio), ma il nome originario era Lilybeo, un quadrilatero attorno al quale si trovavano le mura in difesa della città con le quattro porte. Oggi se andate in piazza della Repubblica ( Piazza Loggia) e vi posizionate all’angolo con piazzetta “dittatura Garibaldina” con la vista rivolta verso il mare avrete la possibilità di ammirare due delle quattro porte rimaste: Porta Garibaldi ( Portamare), e, a destra Porta Nuova; a sinistra alla fine del “Cassaro” si trovava Porta Mazara (distrutta durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale) e dietro di voi Porticella ( non più visibile ). Da lì potete iniziare il percorso per la visita del Centro Storico, interamente isola pedonale, iniziate con il Duomo dedicato al Vescovo di Canterbury, perché costruito in origine dagli imprenditori inglesi. Alla fine della visita della cosddetta “Matrice” prendete l’uscita laterale e vi troverete in una piazzetta coperta da alberi secolari andate a sinistra e dopo una decina di metri scorgerete la bellissima piazzetta Purgatorio con la fontana barocca e la chiesa del Purgatorio. Subito sulla destra e siete sulla Via Garraffa camminando sulla sinistra ci sono degli interessanti reperti archeologici della vecchia Lilybeo, proseguite fino a Piazza del Carmine, sede della Pinacoteca Comunale. Tutto l’anno vengono organizzate delle importanti mostre, ma comunque vale la pena visitarla, all’interno troverete uno splendido chiostro del XIII secolo. Adesso prendete la stradina che porta sulla via Bottino girate a sinistra e percorretela tutta fino ad arrivare in Piazza dell’Addolorata, siete nel cuore della città, lì trovate la sede del Comune uno splendido palazzo spagnolo e il mercato, esempio di una presenza degli arabi resa evidente dalla sua architettura. L’Antico Mercato la sera si trasforma in un punto di ritrovo grazie ai numerosi locali presenti. Dopo aver visto porta Garibaldi, chiamata così perché è da lì che entro il Generale dopo lo sbarco dell’11 maggio 1860, risalite la via Garibladi e non perdetevi il museo degli Arazzi fiamminghi, curato dalla Chiesa locale. Meritate un po’ di riposo. La via Garibladi è piena di bar e tavolini all’aperto. Fanno anche dell’ottima granita di limone.

 

Le Spiagge

Spiaggia di San Teodoro

Se siete a Marsala tra il mese di aprile/maggio e ottobre/novembre non potete perdervi un tuffo nelle e un pò di sole tra le tante spiagge marsalesi tra le più belle della Sicilia. Ad un paio di chilometri dalla città si trovano i “lidi” facilmente raggiungibili anche con gli autobus che partono da Piazza del Popolo, tra i vari stabilimenti balneari spiccano il lido Signorino (oggi Tiburon Beach), che non hanno nulla da invidiare alle spiagge tropicali.

I piatti tipici di Marsala

Nei ristoranti trovate i classici piatti della tradizione locale, a partire dal Cuscusu di pesce, dalla pasta coi ricci di mare (non la trovate sui menu, la dovete chiedere) alla pasta al forno. Ma ci sono delle pietanze che non dovete assolutamente perdervi: il panino con le panelle, il pane cunzatola rianata, e le arancine (in provincia di Palermo e Trapani si pronunciano al femminile) per il salato; la brioscia con il gelato, la granita di limone e la cassata siciliana per il dolce. Il panino con le panelle lo trovate in diversi chioschi, quasi tutti i panifici preparano il pane cunzato (un’invitante e gigantesca mezza pagnotta cotta artigianalmente condita con pomodorini, origano, i celebri capperi e il formaggio primo sale, ottima nelle varianti con tonno) e le rianate ( una pizza morbida che prende il nome dalla grande quantità di origano con cui si condisce). Se preferite il dolce le cassatelle (“cassateddi” in siciliano), sono dolci tipici del trapanese che nel marsalese prendono il nome di “cappidduzzi” e sono totalmente dei dolci con della crema di ricotta all’interno


Cosa vedere vicino a Marsala

Un salto nella spiaggia di Cala Azzurra sull’Isola di Favignana (Trapani/Sicilia/Italia)

Se cercate qualche altro spunto sulla città potete guardare il video che abbiamo girato in città ma molto altro c’è poi da fare nei dintorni di Marsala, qui vi riportiamo alcuni spunti:

  • L’antico sito di Segesta: che questa volta abbiamo saltato ma che Roberto ricorda con piacere dove ancora oggi vanno in scena performance teatrali estive.
  • Marettimo, Favignana, Levanzo: le 3 Isole Egadi meritano una visitare tra spiegge e relax, vino e pesce fresco
  • Trapani: che dista solo mezz’ora di auto da Marsala e di cui vi abbiamo già raccontato.
  • Erice: un piccolo borgo dai vicoli stretti dove si trova la famosa Pasticceria di Maria Grammatico.

Come raggiungere Marsala

IN AEREO: Marsala si può raggiungere con i voli low-cost Ryanair che vola sull’aeroporto di Trapani-Birgi che in realtà è più vicino a Marsala visto che si trova proprio nel territorio di Marsala.

BUS AEROPORTO BIRGI DA/PER MARSALA CENTRO: con una linea extraurbana, si può raggiungere Marsala dall’Aeroporto di Trapani-Birgi e viceversa. Sono 10 le corse giornaliere predisposte al costo poco meno di 4 euro andata e ritorno (la corsa semplice costa € 2,40) con le seguenti fermate: Piazza Del Popolo – Via Mazzini – Piazza F. Pizzo – Viale Fazio – via F. Crispi – Lungomare – Viale Isonzo – Via Del Fante – Via G. Falcone – Strada SP 21 – Contrada Spagnola – Contrada San Leonardo – Stazione ferroviaria Mothia Birgi – Aeroporto Vincenzo Florio
Partenza autostazione (Piazza del Popolo):
04,45 – 06,15 – 08,45 – 10,45 – 12,30 – 14,15 – 15,35 – 16,50 – 18,50 – 22,50
Ritorno da Aeroporto:
05,30 – 07,00 – 09,30 – 11,30 – 13,15 – 15,00 – 16,15 – 18,00 – 21,00 – 23,30

IN AUTO: Marsala è raggiungibile in auto attraverso l’autostrada A29 da Palermo e vi segnalo che non ci sono stazioni di servizio in autostrada. Tuttavia, è possibile trovare alcune stazioni per il rifornimento di carburante appena fuori dalle uscite principali. Quindi vi consiglio di partire con il carburante sufficiente se non volete perdere tempo.

IN TRENO: Da Palermo, ci sono alcuni treni tutti i giorni ma il viaggio dura circa 4/5 ore!! Quindi a mio parere vi sconsiglio questo tipologia di spostamento.

IN NAVE DA PALERMO:  distante dal centro di Marsala circa 120 chilometri, arrivano i traghetti delle seguenti compagnie:
La Tirrenia e la SNAV assicurano un collegamento giornaliero da Palermo a Napoli.
La Grimaldi collega Palermo a Salerno due volte a settimana.
La società GNV invece assicura un collegamento con Genova 6 giorni la settimana e con Civitavecchia 3 giorni la settimana.
La Tirrenia, infine, collega Palermo a Cagliari una volta la settimana.

IN NAVE DA TRAPANI: Distante da Marsala appena 30 chilometri, la Tirrenia assicura settimanalmente la linea con Cagliari, mentre la Grimaldi collega Civitavecchia bisettimanalmente.

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