Weekend a Maribor (Slovenia) – Cosa fare e cosa vedere, foto e video

Maribor seconda città Slovena per numero di abitanti dopo la capitale Ljubljana, dista solo 220 km da Triese! Tanto vicina ma anche così tanto lontana a noi italiani che in linea di massima sconosciamo questa cittadina. Dopo il crollo della Jugoslavia, Maribor (Marburgo in italiano) ha saputo trasformarsi in un polo del manifatturiero avanzato che vanta anche una qualità della vita e una vivacità notturna incredibile. Nel cuore del Pohorje, regione montuosa rinomata per le sue foreste incontaminate e i suoi bellissimi vigneti: un grande santuario della natura dove vivono 90 specie di uccelli e 700 specie di farfalle; un paradiso non solo per i birdwatcher e i naturalisti, ma per gli escursionisti e gli sportivi di ogni tipo.
Maribor è famosa per la sua giovialità: forse è merito pure della folta comunità di studenti universitari: oltre 16.000 ragazze e ragazzi in una città di poco più di 100.000 persone non sono pochi! In ogni caso, Maribor era una città allegra già nel Medio Evo, quando era un borgo di frontiera con una doppia vocazione: militare e commerciale (e si sa, tanto ai mercanti che ai militari piace divertirsi, bere e mangiar bene).
Si beve e si mangia bene, a Maribor e non dimentichiamo anche che la città è famosa per essere la casa della vite più vecchia del mondo: una cariatide di oltre 400 anni che esisteva già ai tempi di William Shakespeare e Galileo Galilei, e che nonostante gli anni continua a fruttificare. La vite cresce nella parte più vecchia della città, il quartiere di Lent, abbarbicata a una casa assai fotografata dai turisti. La vite fu piantata nel XVII secolo (quando Maribor era una fortezza degli Asburgo contro le incursioni ottomane), e ancora oggi le sue uva sono trasformate, ogni anno, in alcune decine di bottiglie di vino da offrire agli ospiti più illustri della città.
Il quartiere di Lent è davvero delizioso. Oltre alla Vecchia vite (Stara trta) Lent vanta un mix di case antiche e nuove, caffè, ristoranti, negozietti e vecchie torri, come la Torre del tribunale, di origine medievale, e la Torre dell’acqua, che risale al 1500. Degna di nota poi è la Torre ebraica, simbolo del passato ebraico di una città che per secoli ospitò una piccola ma dinamica comunità ebraica che giocò un ruolo cruciale nello sviluppo economico e culturale di Maribor. Ecco perché merita una visita l’antica sinagoga, oggi un piccolo museo.
Maribor deve molta della sua vitalità e allegria alla Drava, il placido ma possente fiume che nasce come un rigagnolo in Italia (per la precisione in Alto Adige) e sfocia nel Danubio. Le zattere stanno a Maribor come le gondole a Venezia: sono tanti i turisti che si concedono un giro in barcasul fiume magari passando anche sotto il ponte principale (Glavni most) di 270 metri che sostenuto da tre imponenti archi d’acciaio, ricorda un po’ i ponti di Pittsburgh degli Stati Uniti.
Il mix di architetture, culture e stili di vita diversi tipico di Lent si ritrova anche nel resto della città che pur essendo un polo industriale di rilevanza nazionale, vanta un centro storico ben conservato, con una bella Cattedrale dedicata a San Giovanni Battista e un Castello (Mesti grad) traboccante di arte. Infatti l’edificio, che risale al XV secolo, oggi è un museo regionale con una ricca collezione di reperti archeologici, costumi e uniformi, armi e pezzi di arte sacra. Suggestiva pure la piazza principale della città, dove si può prendere un buon caffè con la torta, e contemplare il viavai di passanti ai piedi della colonna dedicata alla Madonna ed eretta per commemorare la peste del XVII secolo. Meritano poi una visita il Kibla, che è il massimo quanto a creatività nel campo dell’arte digitale, e la Galleria d’arte di Maribor.
Una cosa fantastica di Maribor è la vita culturale. La città, che nel 2012 è stata anche capitale europea della cultura, è una mecca dei festival. In estate si tiene il Festival Lent, che fa arrivare a Maribor artisti di ogni tipo, dai ballerini ai cantanti folk passando per gli attori e i giocolieri. A settembre invece c’è il Festival Maribor, che celebra la musica classica di tutti i tempi, da Mozart a Ravel. Ma la kermesse più attesa di tutte è il Festival della Vecchia vite, che a inizio ottobre celebra il vino della Stiria slovena (e la tradizione enologica slovena) con un’allegria e una spensieratezza degna della Oktober Fest; il Festival inizia il 2 ottobre con la tradizionale vendemmia della Vecchia vite, e si conclude il giorno di San Martino, l’11 novembre, dopo un susseguirsi di eventi culinari, enologici e musicali. Da non perdere, neanche se si è astemi (e sarebbe un peccato, perché il vino sloveno è sempre più rinomato).